martedì 4 dicembre 2012

Anteprima boom, parte alla grande Vitigno Italia 2013: ecco le novità



da sx Fulvio Martusciello, Chicco de Pasquale, Daniela Nugnes, Luciano Pignataro e Luigi La Fratta

di Giulia Cannada Bartoli

Nel salotto conferenze del Grand Hotel Excelsior, riunito il pubblico delle grandi occasioni per scoprire le novità di Vitigno Italia 2013.
Al tavolo il Patròn Chicco de Pasquale, con Fulvio Martusciello, Delegato dell’Assessorato regionale Attività Produttive e Sviluppo EconomicoDaniela Nugnes, Consigliere Regionale con delega all’Agricoltura, Luigi La Fratta di Agriventure – Banco di Napoli – Intesa San Paolo. Il tema dell’edizione 2013 è molto impegnativo: gusto internazionale, o export internazionale? A moderare l’interessante presentazione, il giornalista del Mattino e Responsabile Slow Wine per Campania, Calabria e Basilicata, Luciano Pignataro.

La domanda rispecchia perfettamente la situazione delle piccole medio aziende del comparto: la situazione del mercato domestico è in crisi stagnante e mancano i numeri per affrontare i mercati esteri tradizionali. E’ difficile oggi per questa tipologia di aziende continuare a produrre vini identitari e legati al territorio senza cedere alle tentazioni dell’omologazione internazionale del gusto dei vini “marmellata, che si tagliano a fette”.
L’On.le Martusciello conferma il sostegno della Regione Campania a Vitigno Italia che, d’altra parte, ha dimostrato di saper andare avanti da solo, anche senza il sostegno pubblico e mette in evidenza il fatto che dietro un grappolo d’uva si sviluppi un indotto che coinvolge molti più settori produttivi di quanti se ne possano immaginare. Per questa ragione, conclude Martusciello è necessario risvegliare i cinque consorzi esistenti e dare vita e forma alle enoteche regionali, finora solo inaugurate ufficialmente,ma, sottolinea il moderatore, non ancora viste in azione. A seguire Luigi La Fratta in rappresentanza  di Agriventure, il gruppo che ha siglato con Vitigno Italia e con la Regione Campania un importante protocollo d’intesa per lo sviluppo delle esportazioni verso regioni meno conosciute della Cina e perciò più aperte al prodotto di nicchia del sud che al gusto globalizzato. La Fratta sottolinea la necessità dell’esistenza di una  sponda politica solida:  – per questo motivo – afferma, questa è l’unica operazione che sosteniamo nel sud – Italia. Agriventure mette a disposizione la rete mondiale delle proprie filiali, quale strumento di informazione e sostegno per le imprese; allo scopo sono state costituite delle Reti di imprese, dentro le quali entrano anche gli altri settori che completano la filiera, come ad esempio, la logistica e, non da ultimo, bensì alleato, l’altro pilastro portante del made in Italy, ossia, l’agroalimentare, incluso l’olio per il quale è prevista in Campania un manifestazione internazionale tra settembre e ottobre 2013. le aziende facenti parte delle reti d’impresa possono fruire di servizi al credito, informazioni sui mercati esteri di riferimento. La parola passa al Presidente De Pasquale che sottolinea la necessità di dare risposte diverse e concrete alle aziende e la crescita e trasformazione  di Vitigno Italia. Da tradizionale fiera a Wine Show nella nuova location di Castel dell’Ovo. “ Stiamo mettendo a punto – prosegue De Pasquale un offerta competitiva per le aziende, vista la situazione congiunturale. Stiamo cercando di tracciare un profilo di importatore ideale per le aziende del sud: non sarà un’operazione facile, perché, in gran parte, il gusto cinese è ancora orientato verso i vini “marmellata” di gusto internazionale.” L’arma a disposizione delle aziende del sud, sta nel coniugare il comparto vino con l’intero comparto alimentare, e non da ultimo – interviene il Consigliere Daniela Nugnes con le risorse paesaggistiche e del territorio.
Chicco de Pasquale con Daniela Nugnes
Bisogna quindi costruire un offerta complessa fatta di beni e servizi, nell’ottica della vendita di pacchetti turistici integrati, dove, il brand “Vitigno Italia” possa essere uno strumento di “appeal” per gli stranieri che vengono in visita in Campania. Il paesaggio e la sua tutela, sottolinea la Nugnes, sono fondamentali; bisogna tener d’occhio tutta la filiera e prestare attenzione alla nuova PAC 2014 – 2020 (Politica Agricola Comune) che si sta discutendo in questi mesi a Bruxelles, dove l’Italia rischia di rimanere ulteriormente penalizzata. Bisogna insomma puntare su pacchetti integrati di turismo enogastronomico ed aiutare le aziende a saper rapidamente affrontare nuove sfide sui mercati esteri, non è un caso, che i francesi abbiano imparato e migliorato il proprio inglese, perché in Cina non si parla francese :-)
Al termine della presentazione, si è passati dalla teoria alla pratica: nel Salone degli Specchi dello storico hotel, si è aperto il folto  banco di degustazione, con ottanta cantine nazionali, da Nord a Sud;
un momento della degustazione
quest’anno a differenza delle altre edizioni, i produttori hanno partecipato in prima persona. La  serata  del vino, nell’ottica di quanto detto sopra, è stata completata dalla presenza di diverse eccellenze gastronomiche della Campania e di altre regioni d’Italia: un’intera sala dedicata ai prodotti gastronomici di qualità in abbinamento con i vini in degustazione, quindi,  Mozzarella di Bufala Campana DOP offerta dal Consorzio di Tutela, i salumi Villani, l’azienda agricola Le Campestre produttore del pregiato “conciato romano”,
il Conciato Romano Az. Agr. Le Campestre
Casa Barone con i Pomodorini del Pendolo del Vesuvio DOP su pane di San Sebastiano al Vesuvio.
il ‘piennolo’ di Casa Barone
Il banco di assaggio dei vini quest’anno è stato particolarmente interessante grazie alla presenza dei produttori in prima persona. Molte le cantine del centro e nord Italia sono venute in trasferta.
Luisa Manna - Franz Haas Alto Adige

Isabelle e Sabine Ehrmann Tenuta la Tenaglia Piemonte
Di seguito alcuni assaggi, in particolare di piccole aziende, spesso giovani, alcune alla prima vendemmia. Tra i produttori campani già conosciuti, convincente il Riccio Bianco 2009 di A.Le.Pa., di buona struttura , bel colore dorato, fresco, sapido e notevolmente lungo al palato, messo in commercio dopo un anno dalla vendemmia.
Paola Riccio titolare di A.le.Pa
 Interessante, nel beneventano, l’esperienza di Arcipelago Muratori, con l’azienda Oppida Aminea: in degustazione la coda di volpe 2009, prodotta in sole 3200 bottiglie – un doveroso omaggio al territorio – mi conferma l’enologa Serena Gusmeri. Il vino fa un passaggio breve in legno, per poi ritornare in acciaio ed affinarsi per almeno 6 mesi in bottiglia; il sorso è subito fresco, minerale, strutturato e di buona sapidità, non si avverte la sosta in legno.
Serena Gusmeri enologa di Oppida aminea con Antonella Bevilacqua CTN Scuola Europea Sommelier
L’oscar personale per il  miglior assaggio della serata va a Tenuta Scuotto, una giovanissima azienda irpina, seguita dalla mano esperta di Angelo Valentino. L’azienda è a Lapio con circa sette ettari e, già dalla prima uscita, ha ottenuto 16/20 dalla guida Espresso.
Tenuta Scuotto a Lapio
Il vino in degustazione è un fiano 2009, assolutamente tipico e varietale, una bella promessa. Nei Campi Flegrei, Contrada Salandra si conferma leader con la Falanghina 2010, uscita due anni dopo la vendemmia: al naso un’esplosione di profumi di fiori e frutta su una discreta ed elegante nota fumè. Il palato corrisponde perfettamente alle sensazioni olfattive, in bocca il vino è fresco e si allunga su un finale sapido molto persistente. Tornando nel beneventano, riassaggio per la falanghina base di Masseria Frattasi, vendemmia 2011, ingresso subito minerale e fresco con una buona struttura che avvolge il palato; strepitoso il rapporto prezzo qualità. Un salto nelle Marche per assaggiare il Pecorino 2011 di Umani Ronchi, che si conferma di piacevole beva, fresco, minerale e con un’intrigante nota amarognola nel finale.  La kermesse  ha inaugurato  ufficialmente i lavori (già in corso)  per la IX edizione di Vitignoitalia, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani che si svolgerà dal 2 al 4 giugno 2013 a  Castel dell’Ovo. Non ci resta che attendere, molto buone le premesse.

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