mercoledì 24 luglio 2013

Bacoli, 24 luglio. Bioarcheologia, Archeogastronomia e Scienze dell’alimentazione


Esperti di Scienze dell’Alimentazione, di Archeozoologia e Archeobotanica si confronteranno sulle tematiche dell’archeoecologia e della archeogastronomia flegrea apportando un primo contributo a una visione di sintesi.

Allo scopo di approfondire queste tematiche l’Associazione Italiana di ArcheoCucina ha rivolto un invito a ricercatori e studiosi ad orientare studi e ricerche sui nostri territori in maniera continuativa, a partire dalle considerazioni, dalle proposte e dai risultati che emergeranno nel corso della Prima Tavola Rotonda Nazionale di BioArcheologia, ArcheoGastronomia e Scienze dell’Alimentazione, tavolo tecnico-sientifico che si svolgerà a luglio nei Campi Flegrei.

Obiettivo dell’associazione, infatti, è il recupero dei giacimenti culturali in genere, e di quelli archeologici in particolare, quale motore di sviluppo reale dei territori.
A tal fine intende promuovere attività di studio e di ricerca scientifica nel panorama nazionale e internazionale, sviluppare progetti di
interesse collettivo per analizzare, diffondere e valorizzare i nostri territori
anche con uno sguardo nuovo – quello della bioarcheologia e
dell’archeoecologia – scienze recenti ma che promettono di consegnarci
nel prossimo futuro elementi di indiscusso valore scientifico, storico,
ecologico, etnologico e antropologico.
Bioarcheologia, Archeogastronomia e Scienze dell’alimentazione
La Bioarcheologia, in quanto incentrata sullo studio diretto dei resti animali e vegetali, compresi quelli di pasto, rinvenuti in contesti archeologici,
rappresenta la migliore chiave di accesso alle problematiche
della gastronomia antica, coadiuvata dai dati sugli strumenti di cottura
e preparazione dei cibi e dalle fonti letterarie e iconografiche antiche
quali affreschi, mosaici e rilievi.
Proprio per il suo ricco passato storico, dai primi contatti con il mondo miceneo alle prime colonie greche d’occidente, dai fasti imperiali di Baia ai progetti di recupero in età borbonica, ma anche per la sua natura unica di contesto vulcanico fortemente antropizzato ricco di laghi, lagune e aree costiere, l’area flegrea rappresenta un ecosistema perfetto per lo studio della biodiversità – in particolare quella legata all’agricoltura e all’alieutica – nonché della contaminazione antropologica e della sedimentazione delle culture, delle colture, delle pratiche, delle conoscenze e dei loro effetti sul territorio.
Il territorio flegreo rappresenta, dunque, il luogo migliore su cui incentrare un percorso di ricerca multidisciplinare sui rapporti tra le importanti comunità umane che l’hanno abitato e gli ecosistemi che vi si sono succeduti, con le loro risorse.
In occasione di questo primo incontro sarà fissata, per l’anno prossimo, la data del Primo Convegno Internazionale di Bioarcheologia applicata all’Archeogastronomia, in cui verranno coinvolti esperti e ricercatori provenienti da tutto il mondo.
Presentazione dell’Associazione e delle sue finalità
Relazione di sintesi della Tavola Rotonda tecnico-scientifica svoltasi tra studiosi di scienze dell’alimentazione e bioarcheologia
Incontro con gli operatori del comparto turistico ed agroalimentare
Saluto delle istituzioni
Ore 19,30 – Convegno pubblico
“Nuove prospettive dell’Archeogastronomia e delle Scienze dell’alimentazione
24 luglio 2013 – Stufe di Nerone, sala convegni
Bioarcheologia, Archeogastronomia e Scienze dell’alimentazione
Presentazione dei corsi di ArcheoCucina
Presentazione degli ArcheoCuochi dei Campi Flegrei
Presentazione e degustazione dei piatti di ArcheoCucina preparati dai primi ArcheoCuochi flegrei
Ore 21,30 – ArcheoCucina in tavola
“A tavola tra mari e vulcani”
24 luglio 2013 – Stufe di Nerone, terrazzo

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