venerdì 18 ottobre 2013

BARI 17 OTTOBRE, INFORMATORE AGRARIO “GIOVANI AGRICOLTORI, FARE IMPRESA CON LA NUOVA PAC” CONVEGNO E TAVOLA ROTONDA GIOVEDÌ 17 OTTOBRE AGRILEVANTE IL REPORT



GIOVANI AGRICOLTORI: LE RISORSE CI SONO, IL FUTURO SI GIOCA IN CASA

Buone nuove per i giovani, compresi per quelli che si cimentano ex novo in attività agricole: la  PAC 2014-2020 offrirà più contributi e agevolazioni - Innovazione, aggregazione e imprendorialità giovanile saranno le parole d'ordine del nuovo Piano di Sviluppo Rurale secondo Gabriele Pagliardini, dirigente dell’Autorità di gestione PSR Puglia 2007-2013.

Ampia affluenza di giovani agricoltori ad Agrilevante nel convegno e la tavola rotonda “Giovani agricoltori, fare impresa con la nuova PAC”, organizzati da Edizioni L’Informatore Agrario in collaborazione con la Regione Puglia e con Federunacoma. Al centro del dibattito le agevolazioni previste dalla PAC 2014-2020 per i giovani under 40 interessati a condurre un'attività agricola.

La Puglia continuerà a investire sui giovani, non solo su quelli che hanno ereditato un'attività agricola dalla famiglia ma anche su coloro che fanno dell'agricoltura una professione su cui investire ex novo e a dare continuità a coloro che si sono insediati sul territorio con attività agricole - ha detto Gabriele Pagliardini, Dirigente dell’Autorità di gestione PSR Puglia 2007-2013. Negli ultimi 3 anni, grazie alla PAC, in Puglia si sono insediati 2.000 giovani, per il 90% rappresentati da ditte individuali e per il 40% costituiti da donne ”. Innovazione, aggregazione e imprendorialità giovanile saranno le parole d'ordine del nuovo Piano di Sviluppo Rurale, si punta a costituire una Banca della terra con terreni demaniali messi a disposizione dei giovani tramite sistemi di incentivazione. Una misura caldeggiata anche dal prof Francesco Contò, professore ordinario di Economia Agraria all'Università di Foggia:Il tasso di inflazione ha portato a considerare la terra come bene di rifugio più che di produzione. Dobbiamo aiutare i giovani che si mettono in gioco investendo e vedendo nuove opportunità di reddito in agricoltura e operare un cambiamento culturale per valorizzare questa attività”. “Non dimentichiamo che in base al rapporto Unioncamere su giovani, impresa e lavoro, oggi i giovani animano circa 59.000 realtà imprenditoriali, pari al 7,2% del settore - ha ricordato Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario insieme a Giorgio Vincenzi, direttore responsabile di Vita in Campagna. E anche se per l’economia nazionale l’agricoltura svolge solo un ruolo residuale, la distribuzione per settore di attività economica attribuisce proprio all’agricoltura una quota dell’8% delle vere nuove imprese giovanili, contro il 6% dell’industria.”

Per quanto i fondi a disposizione siano stati sinora limitati al 2%, di fatto la nuova PAC in arrivo a Bruxelles riserva comunque una attenzione particolare ai giovani - ha detto Felice Adinolfi, ordinario di economia ed estimo rurale all’Università Alma Mater di Bologna in un dettagliato intervento. Il secondo pilastro prevede infatti un sistema di pagamenti diretti che permetterà loro godere di maggiori contributi finanziari”. In questo contesto vanno considerati i fondi messi a disposizione da ISMEA: “Offriamo finanziamenti agevolati per acquistare la terra e contributi per attuare piani di investimenti innovativi” ha dichiarato Giorgio Venceslai, responsabile SGFA - Società di Gestione Fondi per l'Agroalimentare – Ismea.

Ampio il dibattito alla rotonda che ha visto anche la partecipazione di Raffaele Maria Maiorano, presidente Anga, Maria Serena Minunni, presidente giovani Coldiretti Puglia e Vincenzo Netti, presidente Agia – Cia Puglia. Da Alberto Ancora, Country manager Crop Protection Italy, Basf, un incoraggiamento: “L'Italia vanta un'agricoltura che eccelle per professonalità e tecnologie in Europa. I prodotti sono qualitativamente unici, tant'è che ci copiano sfruttando l'Italian sounding. Il nostro futuro si giocherà sulla capacità di fare aggregazione e sul marketing”.
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