giovedì 7 novembre 2013

novembre 2013, Parte dall’Agro Nocerino Sarnese l’Associazione Osterie Tipiche


il Presidente dell'associazione Osterie Tipiche, Agostino Ingenito

Cucinare tipico intercettando un flusso di persone sempre più numeroso per scoprire i territori a  tavola.
 Tra gli obiettivi valorizzare i prodotti tipici, la filiera corta e la costituzione di un distretto eno-gastronomico


 Valorizzare i piatti tipici della tradizione enogastromica dei territori, puntando verso una condivisione di intenti tra i ristoratori su obiettivi comuni quali l’utilizzo della filiera corta per i prodotti agroalimentari, la qualità e l’adeguamento a disciplinari e regole condivise per la preparazione degli alimenti. E senza perdere di vista l’estro e l’identità dei ristoratori e a tutela dei consumatori e della cultura enogastronomica. Sono questi i principi cardine che hanno mosso alcuni ristoratori a fondare l’associazione Osterie Tipiche. Parte dunque dall’Agro Nocerino Sarnese un movimento di opinione che ci si augura si estenda su diversi livelli. “Il buon cibo della tradizione è molto spesso la chiave di lettura di un’area e l’Agro che  ha profonde radici storiche ed etno- antropologiche  può fare la differenza in Campania -  dichiara il neo presidente Agostino Ingenito – Ho assunto questa presidenza che mi hanno voluto affidare, per spirito di servizio al fine di traghettare gli amici ristoratori verso la costituzione di una rete e perché no,  un distretto eno-gastronomico in grado di esaltare le peculiarità dei nostri prodotti tipici e garantire nuove economie puntando sull'eco-sostenibilità e  genuinità”. A breve sarà online un sito internet e un marchio identificativo mentre già fioccano le iniziative: la prima in ordine di tempo è la proposizione di un menù medioevale ad Angri. “C’è un flusso di turisti del buon mangiare sempre più interessati alla cucina tipica e desiderosi di scoprire i territori–commenta Ingenito – e da giornalista ed esperto turistico ho più volte raccontato di questo particolare segmento economico che in momenti di crisi come questa può garantire nuovi sbocchi ed opportunità.Auspichiamo ora l’interazione con la filiera istituzionale per supportare la pregevole iniziativa che parte dal basso offrendo spunti di autentica consapevolezza del buon vivere”.  Parte dunque dalla provincia di Salerno e in particolare da Angri il progetto di una rete di Osterie Tipiche ma sono già tante le richieste di adesioni da altri comuni. I soci fondatori sono i titolari dei ristoranti angresi il Forchettone, La Bettola, Osteria de’ Goti, Taverna Mast’Aniello, Vicovattariello.




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