sabato 28 maggio 2016

Lecce 3 - 5 giugno Castello Carlo V al via Rosèxpo il III salone internazionale dei vini rosati



degustazioni al Castello

Più di 150 etichette italiane in degustazione e 46 quelle straniere provenienti da 14 diversi territori

Masterclass, degustazioni, seminari, luci, suoni, tradizioni, opere d’arte, libri, danza, musica, aperitivi e proposte gourmet.
 Dal 3 al 5 giugno, nelle sale del Castello Carlo V, torna a Lecce la III edizione di Roséxpo il salone internazionale dei vini rosati, organizzato da deGusto Salento – associazione con i produttori del Negroamaro – con il sostegno di Regione Puglia e Comune di Lecce. E’ il più importante appuntamento che la Puglia sancisce con il mondo del vino rosato al quale hanno aderito moltissime aziende: più di centocinquanta etichette italiane e ben 46 straniere che arrivano da ogni angolo del mondo, dal Cile alla Turchia, dal Portogallo alla Francia. Un “incontro” tra i diversi terroir vocati alla produzione di rosé, un racconto sulla tipologia – unico nel Sud Italia – in blend con arte e cultura, per regalare un’esperienza rosé indimenticabile. All’intenso programma di appuntamenti, confermate anche per quest’anno partnership di grande spessore come Slow Food Puglia, Slow Wine Italia, Assoenologi Puglia Basilicata e Calabria, le Donne del Vino di Puglia, la delegazione di Lecce dell’Ais, l’associazione italiana sommelier come partner tecnico. Novità per Roséxpo 2016 la collaborazione con Radici del Sud, una delle istituzioni più attive nella promozione della cultura enogastronomica, la Città del Gusto di Lecce e il partner tecnico Concours Mondial de Bruxelles che sarà presente con una selezione di vini internazionali rosé tra spumanti e vini fermi. 

                              



Il taglio del nastro altamente istituzionale per l’edizione 2016 di Roséxpo è affidato all’onorevole Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività Culturali che presenzierà al convegno sul tema Il valore del vino rosato (venerdì 3 giugno alle 18 al Malcandrino – Lecce). Una interessante tavola rotonda nel corso del quale si confronteranno Sofia Pepe dell’azienda vinicola Emidio Pepe, Luigi Cataldi Madonna, dell’omonima azienda vitivinicola, Barbara Toschi dell’agenzia di marketing strategico Kippis, Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, la chef Rita Monastero contributor del Gambero Rosso, Laura Minoia, consigliere di Assoenologi Puglia Calabria e Basilicata, e il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.

I vini rosati sono il comune denominatore della tre giorni leccese, con tanti approfondimenti che faranno da contorno a Roséxpo.

Le masterclass
Tre i percorsi di degustazione con il coordinamento di Slow Wine e con la collaborazione dell’Associazione italiana sommelier e di Radici del Sud.
Il primo appuntamento per i winelover (sabato 4 ore 18,30 sala Pignatelli Castello Carlo V) è con Cerasuolo d’Abruzzo a confronto: Emidio Pepe e Cataldi Madonna con la partecipazione dei produttori Sofia Pepe e Luigi Cataldi Madonna. La degustazione sarà guidata e moderata da Fabio Giavedoni, curatore nazionale e della guida Slow Wine, e da Francesco Muci, responsabile Slow wine Puglia.
Si prosegue il giorno successivo (domenica 5 - ore 18,00 sala Pignatelli Castello Carlo V) con Una finestra sui rosati del mondo una degustazione tecnica alla scoperta di etichette provenienti da diversi paesi e che saranno degustate e commentate da Fabio Giavedoni e da Giuseppe Baldassarre, componente della commissione nazionale per la didattica dell’Ais.
L’ultima masterclass prevede un focus e un confronto tra due territori del Sud, Sicilia VS Calabria (domenica 5 alle 19,45 sala Pignatelli Castello Carlo V) a cura di Radici del Sud e di Slow Wine e che sarà guidato e moderato da Francesco Muci, Francesco Muci, responsabile Slow wine Puglia, Giuseppe Baldassarre della commissione nazionale didattica dell’Ais e da Nicola Campanile ideatore di Radici del Sud.
La partecipazione ai seminari di formazione prevede una prenotazione obbligatoria attraverso il sito www.rosexpo.it oppure chiamando il numero 3896438195.




Il vino come marketing territoriale: press tour e ospiti
«Il vino è l’espressione autentica dell’identità di un territorio». Parte da questa considerazione di Ilaria Donateo, presidente di deGusto Salento la volontà di voler dare a Roséxpo il carattere e l’appeal di un attrattore per appassionati e avvezzi al mondo del vino, ma non solo. Arriveranno, infatti, nei giorni del salone dei vini rosati venti giornalisti di testate nazionali e curatori di guide che avranno la possibilità di scoprire le risorse del Salento e la sua storia.

Roséxpo non è solo rosato: spazio a luci, suoni, tradizioni, opere d’arte, libri, danza, musica aperitivi e proposte gourmet.
Nulla sarà lasciato al caso in ogni angolo del Castello Carlo V. Dalle luminarie, elemento identificativo di una culturale popolare salentina, a cura di De Cagna, alla mostra fotografica dell’associazione Obiettivi che nel corso della vendemmia 2015 ha firmato un reportage fotografico che, attraverso scatti emozionali, racconta la raccolta del Negroamaro e le vicende dei produttori associati a deGusto Salento.

A Roséxpo il food arriva in apecar

 Pucce, friselle, sushi e gelato che reinterpretano il territorio

Tra le proposte anche lo Special rosé, l’hosomaki al salmone o al tonno con gelatina di Negroamaro rosato 


Sempre più street la proposta food di Roséxpo 2016. Per l’edizione 2016 sono  quattro le realtà del territorio che arriveranno al Castello Carlo V con il loro brand a bordo della propria colorata apecar, chiosco o carretto. Un km 0 su ruota che giocherà con la gastronomia del territorio per creare abbinamenti inimmaginabili, studiati per essere degustati con i rosati delle aziende di deGusto Salento e ideati esclusivamente per Rosèxpo e per il suo Giardino Rosé, all’interno del cortile del Castello.

Ci sarà la puccia, il classico pane salentino, ripiena di insoliti ingredienti che Cinzia Rosanò, soprannominata Apepaccia come il suo brand, ama combinare in uno stuzzicante mix di sapori, un po’come la sua vita on the road tra il Salento e Roma a bordo della sua apecar. I gourmand alla ricerca dell’identità territoriale più tipica avranno soddisfazione nell’assaggiare la puccetta, il tradizionale pane dall’impasto ricco di ingredienti territoriali come i pomodori gialli d’inverno ovvero pomodori a penda (appesi – ndr). A proporla il progetto agricolo Karadrà che, da tre anni, sperimenta un’idea di agricoltura sociale e sostenibile con l’applicazione del metodo dell’aridocoltura.Per gli amanti dei sapori decisi ci saranno le friselle della Friselleria Pugliese arricchite di particolari combinazioni gourmet pensate dal tarantino Raffaele Cafiero, giurista che ha deposto la toga per dedicarsi alle tipicità gastronomiche territoriali, che  ha esportato sotto forma di cibo di strada anche al Fuori Expò.

Anche il sushi farà la sua parte ed entrerà nel menu del salone Internazionale di vini Rosati col nome di Sushi Roséxpo creato e firmato dal sushi master chef Mimmo Persano del Fugu Restaurant, che presenterà gli Special Rosé (piccoli hosomaki di salmone e quelli con tonno e gelatina di Negramaro rosato) e gli Speciali del Territorio (con capocollo di Martina Franca, fichi o pera).

A chiudere ci sarà il gelato di un vero artigiano e maestro gelataio, Sandrino, che in Puglia continua a conquistare il pubblico, anche tra il meno goloso per la sua filosofia “0” ovvero nessun additivo, nessun conservante, nessun colorante.        


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